Il progetto c’è già, ora servono 700 mila euro e la comunità di Vinigo si sta mobilitando.
«La chiesa di Vinigo è un patrimonio artistico da difendere e da salvaguardare»: così ha affermato il professor Renzo Zagallo, membro del piccolo comitato che si è formato attorno alla parrocchia di Vodo, dalla quale dipende la chiesa del paese cadorino, piccolo come numero di abitanti, ma importante sotto l’aspetto economico e culturale. L’edificio è nato il 25 giugno 1493, il giorno dopo la festa patronale di San Giovanni -24 giugno-, quando tutto il paese ha deciso la sua costruzione alla presenza dell’arcidiacono Vendramin Soldano. Da quel giorno dovettero passare ben 247 anni perché Vinigo potesse vedere completata la sua chiesa.
«Da allora ben pochi lavori sono stati fatti per conservarla ed ora, spiega Zagallo, l’edificio necessita di lavori urgenti, primo fra tutti l’intervento al campanile che ha il tetto ida sistemare come sono urgenti interventi alla navata principale, al presbiterio, alla sacrestia ed infine per il restauro degli interni. Sono lavori molto costosi che però richiedono la necessità di intervenire tempestivamente sia con i lavori di restauro, che nella manutenzione straordinaria, per riportarla allo splendore delle origini».
Per questo sabato alle 21, all’interno della chiesa stessa, Andrea Gallo, l’autore del volumetto “La chiesa di San Giovanni Battista di Vinigo di Cadore”, presenterà un video sulla storia. «Lo scopo è di ripercorrere tutti i momenti più significativi della storia della chiesa», prosegue Zagallo, «attraverso notizie e immagini, per farla conoscere e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla validità di un intervento restaurativo e conservativo allo stesso tempo, sulla base di un progetto che il parroco di Vodo, don Gianni Rech, ha presentato alla Sovrintendenza».
Un progetto con interventi che durerebbero 273 giorni, suddivisi in 9 mesi o in 3 anni. «Gli interventi previsti», prosegue Renzo Zagallo, «vanno dalla preparazione delle aree (recinzioni ed accessi al cantiere), alle opere da eseguire sulle pareti esterne della chiesa. Infine ai restauri delle opere interne». La spesa prevista? «Il costo complessivo del progetto di “Restauro conservativo” della chiesa di Vinigo è di 750.000 euro, dei quali 596.559,07 sono per le opere conservative, mentre 41.675,99 euro sono per i restauri interni». Opere in cerca di finanziamento: « La comunità
di Vinigo da sola non può far fronte ai costi previsti per il progetto. C’è bisogno che soprattutto le istituzioni e gli enti intervengano tempestivamente con le risorse necessarie per salvaguardare questo patrimonio artistico che racconta la storia di un’intera comunità». (Vittore Doro)
Articolo del Corriere delle Alpi del 20 luglio 2016
Link diretto all’articolo: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2016/07/20/news/la-chiesa-e-da-restaurare-ma-servono-700mila-euro-1.13849668?refresh_ce